Le lezioni in lingua originale sono disponibili al seguente link:
http://www.aypsite.org/MainDirectory.html

domenica 26 maggio 2013

Lezione 16 – Domanda e Risposta: Beatitudine


Da: Yogani
Data: Domenica 23 Novembre 2003 ore 2:42


D: fin da quando ho iniziato a meditare, sono stato riempito di beatitudine. Mi siedo e penso I AM alcune volte ed entro in un silenzio interiore frizzante. Sono scomparso per 10 minuti ieri, prima di rendermene conto. Ho pensato I AM ed ero entrato nuovamente nella beatitudine. Provo un tale sentimento di gratitudine. Il mio background è di devota cattolica ed è stato difficile per me  relazionarmi con le tradizioni orientali, sebbene io abbia intuito che là c'è molto valore. Questo sembra un approccio meraviglioso - un ponte. Mi sento più vicina a Cristo. È tutto vero?



R:  mentre cresce la nostra esperienza e si stabilizza su un piano superiore, e poi continua a crescere con la pratica, senza cessare di espandersi, abbiamo la risposta alla domanda: è tutto vero? La risposta è dentro di te. Questa è la verità della vita spirituale - mentre pratichiamo e ci apriamo dall'interno, l'esperienza diventa auto-legittimante. Non devi andare altrove per trovarla, per provarlo a te stessa. Una volta che lo sappiamo, la nostra vita diventa un viaggio gioioso e senza fine alla scoperta di se'. A queste condizioni, la vita umana si trasforma gradualmente in un caleidoscopio di beatitudine. Gesù disse: "cercate prima il regno di Dio all'interno, tutto il resto vi sarà aggiunto." La beatitudine è un nostro diritto di nascita, la nostra vera natura. È tempo di fare un passo avanti e rivendicarla tramite il risveglio delle abilità naturali con le quali siamo nati. Per la maggior parte di noi si tratta di un lungo viaggio. C'è voluto molto tempo perché diventassimo  bloccati così completamente relativamente alla nostra vera natura. È ragionevole che ci voglia un po' di tempo per aprirci nuovamente, anche con gli strumenti migliori. A volte sperimenteremo una chiara visione della beatitudine zampillante dentro di noi. In altri momenti, ci sentiremo bloccati, o come se fossimo alesati dall'interno mentre proseguiamo con le nostre meditazioni quotidiane. Il processo si schiuderà in diversi modi. Nel tempo la beatitudine predominerà, e noi vedremo il mondo come non  l'abbiamo mai visto prima. Vedremo la beatitudine zampillare ovunque, costantemente. Un tubo non può restare sporco per sempre se lo nettiamo quotidianamente con l'acqua pura della consapevolezza. Così, mentre la beatitudine che percepisci è un tesoro ed è certamente reale, tieni a mente che mentre la tua meditazione prosegue, ci saranno cicli di esperienza. A volte ti sentirai nello stesso modo di quando hai scritto relativamente alla beatitudine provata. Altre volte potrai non sentirti così beata, mentre è in corso una pulizia profonda. Ci potranno addirittura essere dei periodi dove ti sentirai bloccata in un plateau di esperienza. Continua a meditare ogni giorno, a prescindere. Alla lunga ciò che conta è la tua pratica quotidiana. Indipendentemente da ciò che può essere l'esperienza, se la nostra pratica è corretta e costante, alla fine avremo i risultati. In relazione al tuo viaggio, sperimenterai molte emozioni: meraviglia, stupore, gratitudine, impazienza, noia, rabbia, frustrazione, dolore... Qualunque siano i sentimenti, utilizzali per raddoppiare il tuo impegno verso la pratica. Se puoi trasformare i tuoi sentimenti, qualunque siano, in un desiderio incessante di effettuare la tua pratica quotidiana, allora non puoi fallire. Poiché sei devota. E quelli che sono fermamente devoti hanno sempre successo, prima o dopo. Il tuo desiderio sarà sempre l'ingrediente essenziale. Coltivalo bene.


Il guru è in te.